GUIDONIA – «Sono preoccupato e dovreste esserlo anche voi, Roberto Gualtieri cerca impianti da usare nell’immediato e aree compatibili su cui programmare il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e la sua visita a Guidonia Montecelio potrebbe nascondere secondi fini». Parla  Mauro Lombardo, candidato alla carica di sindaco per la coalizione del Nuovo Polo Civico alle elezioni amministrative del 12 giugno.  

Non passa un bel momento il sindaco di Roma. «Da Santa Palomba, Roma sud ai confini con il Comune di Pomezia, gli hanno già detto che il suo termovalorizzatore non lo vogliono e lo dovrà fare altrove. Dopo otto mesi alla guida della capitale, le promesse di ripulire la città nei primi 100 giorni sono rimaste promesse. Le scene che arrivano dalla cronaca e dalla tv sono le stesse dei tempi di Virginia Raggi, cassonetti stracolmi, strade piene di rifiuti, migliaia di microdiscariche disseminate ovunque, una condizione di degrado complicata da una presenza sempre più massiccia di ratti e cinghiali. I romani sono arrabbiati – aggiunge Lombardo – Gualtieri annaspa e cerca disperatamente soluzioni a medio e lungo termine. Con questo stato d’animo arriva in visita a Guidonia Montecelio. La sua presenza a Villalba, il 3 giugno, è stata annunciata dal mio avversario Alberto Cuccuru. Il candidato progressista alla carica di sindaco che, con sempre maggiore schiettezza, non nasconde di voler legare il futuro della città alle necessità degli apparati di potere che governano il Pd romano e regionale. Apparati a cui si affida in ogni passo che compie in questa campagna elettorale. Con questa ambizione si è fatto vedere in giro con Marco Vincenzi, Eleonora Mattia, Mauro Alessandri, personaggi che, però, hanno a cuore principalmente i loro comuni e bacini elettorali come Tivoli, Colleferro e Monterotondo».

«In ultimo – aggiunge Lombardo – Cuccuru sembra orientato a mettersi a disposizione di Roberto Gualtieri, a sua volta impegnato a risolvere il problema dei rifiuti a Roma. Da qui, la mia crescente preoccupazione che ritengo fondata. Corroborata dal fatto che, in questa città, c’è già un Tmb realizzato e pronto ad entrare in funzione. Un impianto su cui l’amministrazione capitolina, con il beneplacito della Regione Lazio, ha già messo gli occhi. Nelle intenzioni della sciagurata amministrazione Pd e 5S arrivata agli sgoccioli, che spera tra qualche settimana di eleggere Cuccuru per garantirsi una continuità d’azione, c’è poi la costruzione di un mega impianto per il trattamento dei rifiuti nell’area del Car, a pochi metri in linea d’area dai quartieri di Setteville, Villalba e Albuccione. Inizialmente doveva essere un compostatore industriale per il recupero della frazione organica, ora scopro che hanno cambiato il progetto. Prevedendo di fare un biodigestore per la produzione di gas metano e energia elettrica di notevole impatto per le dimensioni, in quanto immaginato al servizio di un ambito territoriale provinciale».

«Come il Tmb – conclude il candidato del NPC – l’impianto potrà essere al servizio di Roma capitale finché rimarrà in una condizione di perenne emergenza. Ecco quindi la mia paura. Fondata sulla convinzione che le esigenze di Gualtieri, e di Nicola Zingaretti da cui dipende la gestione del ciclo dei rifiuti nel Lazio, arrivino nel medio e lungo termine a trovare soluzioni nella già martoriata Guidonia Montecelio. E che proprio questi siano gli scopi del pubblico sostegno a Cuccuru sul punto di manifestarsi con la visita di venerdì. Conosco le dinamiche interne ai partiti, per svincolarmi dalle logiche correntizie tendenti a mettere i sindaci dei comuni della provincia sotto tutela ho scelto di rappresentare le istanze civiche, il problema resta dei miei avversari, di Cuccuru principalmente, in quanto a sostenerlo ci sono le forze politiche che governano la Regione Lazio. Questa visita di Gualtieri a Villalba non può, quindi, che destare allarme e sospetto».  

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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