GUIDONIA – Arriva al Museo Civico Rodolfo Lanciani di Montecelio (via XXV Aprile) «Adriano e Antinoo. Il mito della bellezza» nella conferenza (con video proiezione) a cura di Marina Sapelli Ragni. L’appuntamento è oggi, sabato 21 gennaio, a partire dalle ore 16.00. Ad inizio lavori, previsti i saluti istituzionali dell’amministrazione comunale che patrocina l’evento. Anche questo fine settimana, sabato 21 e domenica 22 gennaio, il museo resta aperto dalle 9.00 alle 17.00 con accesso libero e l’ausilio di visite guidate. Oggi, in particolare, alle 17.45 è prevista una visite guidata «con particolare riguardo ai reperti inerenti, temi e rappresentazioni della bellezza» che richiama il mito di Antinoo, si legge nel depliant di presentazione della conferenza. In esposizione, ricordano dal museo, anche i due nuovi reperti che hanno arricchito le sale: il busto di Settimio Severo et il sarcofago rinvenuto a Castel’Arcione.

Adriano e Antinoo una storia affascinante

Siamo nel II secolo d.C. e i protagonisti della storia sono il celebre imperatore Adriano e l’affascinante giovane Antinoo. Sembra che i due si siano incontrati durante un viaggio di Adriano in Oriente più o meno intorno al 123 d.C. e che da quel momento non si siano più separati. Antinoo seguì l’imperatore in tutti i suoi spostamenti, entrando a far parte del suo personale seguito. Ma dove trovò eterno riposo il nostro Antinoo? Sembra che Adriano abbia fatto costruire all’interno della propria villa di Tivoli un imponente monumento funerario detto appunto Antinoeion, un edificio identificato nel 2005 con la tomba-tempio progettata per onorare la memoria del ragazzo.

La scoperta nella Villa di Adriano

È stata una delle scoperte più importanti mai avvenute a Villa Adriana, durante la campagna di scavo tra il 2002 e il 2005, che ha rivoluzionato le interpretazioni del sito archeologico. Si tratta dell’Antinoeion, la tomba-tempio fatta edificare dall’imperatore Adriano verso il 134 d.C. per celebrare la memoria del suo amato Antinoo, lo schiavo adolescente conosciuto in Bitinia nel 123 d.C. (quando Antinoo aveva verosimilmente intorno ai 13 anni) durante i suoi viaggi lungo i confini dell’impero, e morto annegato misteriosamente nelle acque del Nilo nel 130 d.C. 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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