Guidonia – Il murales pro-armi a scuola, i responsabili sono il Comune e la Società Villa dei Romani
GUIDONIA – L’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) sezione di Guidonia difende il murales che non piace a un sacco di gente a Colleverde. L’associazione avrebbe collaborato al progetto, ma i veri responsabili di una raffigurazione di indubbio gusto se destinata alla scuola pubblica italiana del 2021, promotrice dell’uso delle mitragliette, sono esclusivamente l’amministrazione comunale grillina e la Srl Società Villa dei Romani del presidente Angiolo Marroni, rappresentante della sinistra politica, antagonista e irriducibile.
Da questo connubio nasce, nelle carte pubbliche, il progetto ResistArt, finanziato da un bando regionale con oltre 16mila euro. Sono i due soggetti giuridici che hanno sottoscritto il preliminare contrattuale. L’obbligazione che vincola le parti al rispetto degli accordi e stabilisce penali in caso di inadempienze. È evidente che in questo rapporto bilaterale, l’amministrazione sia venuta meno al ruolo di controllo dei contenuti, alla sua funzione didattica di valutazione delle opportunità relative ad un’opera destinata in via permanente al pubblico scolastico. Ma anche alla società è stata lasciata la briglia sciolta, senza nessuna possibilità di mediazione sui contenuti dell’opera stessa. Nel contratto sottoscritto dall’amministratore unico della Srl Gerardo Lorusso e dal dirigente alla Cultura Carola Pasquali le parti di impegnano tecnicamente a sottostare alle regole dettagliate nell’atto. Prima tra tutte il rilascio delle autorizzazioni necessarie a «imbrattare» spazi di pubbliche proprietà. Qualcuno al Comune ha controllato il regolare rilascio delle liberatorie da parte del Demanio?
La società, sempre in attesa di diventare «Accademia» con il rilascio delle autorizzazioni da parte della Regione Lazio, è già stata liquidata del 50% del finanziamento, la rimanenza sarà riconosciuta a babbo morto, ad ultimazione del progetto e a fronte alla puntuale rendicontazione delle spese sostenute. Anche sulle assicurazioni accese a tutela dell’attività degli artisti suoi luoghi di lavoro, ossia durante la realizzazione dei 4 murales, qualcuno al Comune ha controllato? L’operazione di street art dedicata alla Resistenza italiana e legata al retroflesso senso politico dell’Anpi (voce fuori campo ma già protagonista nel coro della prossima campagna elettorale del Pd alleato ai 5Stelle) ha già mostrato aspetti di fanatismo e linguaggi più adatti a contesti mediorientali e sudamericani . I murales devono essere consegnati ultimati il 30 giugno, al di là della loro connotazione politica evidente oltre ogni interpretazione. A conclusione è prevista una festa celebrativa. Sedici mila euro per 4 affreschi e qualche pizzetta? Le rendicontazioni sveleranno le spese sostenute per le attività di promozione, le pubblicità editoriali, quanto consenso elettorale questa iniziativa abbia portato a una identificabile parte politica. Tutti gli altri si sentano liberi di dissentire e criticare i fanatismi e le conventicole che quei fanatismi alimentano e finanziano.