GUIDONIA –  Escono le carte, si chiariscono i dettagli. Dopo l’articolo pubblicato ieri su questo sito d’informazione Un’inaugurazione super vantaggiosa per il gestore (lo Swimming Club) e assai costosa per i nuotatori  nel quale è scritto «l’affidamento della piscina è avvenuto a condizioni super vantaggiose: canone non inferiore a 1500 euro/mese (di pigione) e costi utenze (luce e gas di questi tempi alle stelle) anticipati dal Comune, praticamente una manna dal cielo destinata a durare fino al 31 agosto 2023», al Comune di Guidonia Montecelio hanno deciso di rendere pubblica la convenzione sottoscritta a novembre con il gestore dell’impianto, lo Swimming Club Asd di Colleferro ECCOLA, apri il LINK e leggi, dove sono riportati i termini contrattuali e gli oneri economici a carico del gestore. I 1500 euro/mese erano solo la base d’asta fissata dall’Ente nella manifestazione d’interesse per l’affidamento provvisorio diposto con determina numero 183 del 24-11-2022 CLICCA e LEGGI. Ora, dal Comune, informano dell’esistenza di una offerta al rialzo presentata dal privato di 5000,2 euro/mese per il canone di locazione delle piscine. Segue una nota qui pubblicata integralmente:
«Si ritiene utile, ai fini di una corretta informazione, precisare più compitamente quali siano gli oneri economici imposti al privato, Asd Swimming Club, che ha ottenuto in gestione provvisoria la piscina interna al Palasport, di proprietà comunale. In base a quanto previsto nelle condizioni della procedura a evidenza pubblica emanata dall’Amministrazione, e a quanto proposto in sede di offerta dall’aggiudicatario, è stata stipulata (in data 29.11.2022, con validità fino al 31 agosto 2023) una convenzione che prevede un canone da corrispondere al Comune pari a 5.002,00 euro al mese. La stessa convenzione impone al privato anche l’integrale rimborso, entro dieci giorni dall’arrivo delle bollette, di tutte le spese sostenute dall’Amministrazione per le utenze, che non si sono volute volturare per la brevità dell’affidamento».
«Il gestore, inoltre, si è dovuto fare carico di tutte le spese indispensabili per avviare un impianto in stato di abbandono da anni. A titolo esemplificativo, per arrivare all’apertura è stato necessario svuotare interamente le vasche, pulirle e santificarle attraverso l’intervento di una ditta specializzata, decalcarizzare tutti gli impianti di depurazione, sostituire i filtri igienizzanti, acquistare tutti i prodotti chimici certificati necessari all’utilizzo di una piscina. Per il periodo di questa breve gestione temporanea, al privato sono anche attribuiti tutti i possibili costi di manutenzione ordinaria e straordinaria attinenti alla struttura natatoria del Palasport».
Da ultimo, l’amministrazione si è riservata l’uso della piscina fino a quattro giorni per usi pubblici e non commerciali. È naturale e consequenziale che a fronte di questi oneri verso la parte pubblica, ai quali si sommano le normali spese di gestione di una piscina, il gestore ricerchi l’equilibrio economico e l’utile d’impresa attraverso una politica tariffaria di cui risponde solo dinanzi al mercato. L’inaugurazione della piscina è un traguardo importante e positivo che ha giustificato il ricorso a un affidamento temporaneo, nelle more dell’affidamento definitivo che interverrà per la prossima stagione e quelle a seguire e che sarà più funzionale grazie alla messa in esercizio ottenuta in questo frangente. 
Gli impianti sportivi permettono alle persone di praticare attività fisica, di mantenere uno stile di vita sano e diventano, aspetto non secondario, luoghi d’incontro e socializzazione soprattutto per i giovani. Non si deve mai dimenticare, tra l’altro, che un impianto chiuso rappresenta un costo improduttivo per il Comune che ha, come ulteriore conseguenza, il progressivo ammaloramento della struttura. Il recupero e il rilancio del territorio passa, evidentemente, anche attraverso interventi finalizzati a migliorare le complessive condizioni economiche, sociali, ambientali e la riqualificazione di edifici e spazi pubblici abbandonati o inutilizzati».
AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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