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Apr 2023
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Guidonia – PNRR, in barba a leggi e Regolamento si auto-attribuisce incentivi tecnici (non dovuti) per oltre 34mila euro

GUIDONIA – Nell’infinita serie di corsi e ricorsi storici tipici del Comune di Guidonia Montecelio, dove ognuno fa quel che vuole in barba a leggi e regolamenti, ecco servita la chicca del giorno: con la determina n. 4 del 5 aprile 2023 a sua firma – ECCOLA CLICCA E LEGGI – la dirigente dell’area IV Urbanistica, l’architetto Cristina Zizzari, si è auto-impegnata (ed in parte auto-liquidata) le somme da Rup (Responsabile unico del procedimento) e da assistente di se stessa (in quanto anche dirigente) nelle progettazioni delle opere del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Ha fatto tutto da sola, Zizzari, trasferendo già parte dei soldi dai capitoli di spesa comunali sul suo conto corrente, somme extra rispetto all’indennità di risultato sui progetti del PNRR già ricompresa nel lauto stipendio dirigenziale.
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In particolare, la Zizzari, senza averne diritto, si è attribuita le seguenti spettanze: per le attività relative alla «programmazione degli interventi» – impegno e contestuale liquidazione – si è pagata un totale di 12.226,54 euro (5.327,15 per la pista ciclopedonale e 6.899,39 per il progetto di riqualificazione del complesso edilizio di Colle Rosa); con la stessa determina, ha impegnato per sé, inoltre, ulteriori 3.056,64 euro (1.331,79 per la pista ciclabile e 1.724,85 per la riqualificazione di Colle Rosa) relativamente alla voce cosiddetta della «validazione del progetto», riportata nel quadro tecnico economico «parte integrante e sostanziale» della determina 4/2023. Nell’atto amministrativo di sua responsabilità in quanto dirigente, Zizzari impegna per sé, a proprio beneficio relativamente alle sue funzioni di Rup, la bellezza 20.377,57 euro, per spettanze complessive pari a 34.328,96 euro. Ciò, in spregio alle previsioni del Codice degli appalti vecchio e nuovo (art. 113, c. 3 d.lgs 50/2016 e art. 45, c. 4 d.lgs 36/2023), ove è stabilito che «il presente comma non si applica (l’attribuzione degli incentivi per funzioni tecniche) al personale con qualifica dirigenziale». Disposizione ripresa (anche) dall’art. 3, comma 6 del Regolamento incentivi del Comune di Guidonia Montecelio – ECCOLO CLICCA E LEGGI – approvato con deliberazione della giunta comunale n. 110 del 26.11.2019 (che la stessa Zizzari cita nella determina, dimostrando di conoscerlo).
Va ben spiegato, inoltre, che non è stata introdotta nessuna modifica alla normativa, dalle previsioni speciali per il PNRR. Infatti, se l’art. 34 bis del D.l 144/2022 ha previsto che anche i dirigenti a termine ex art. 110 (è il caso di Zizzari) possono essere Rup dei progetti del PNRR, la norma sulla non remunerabilità delle funzioni tecniche certo non è stata derogata e deve essere applicata, al contrario di quanto avviene al Comune di Guidonia Montecelio. Da ultimo, visto che l’architetto (in determina) cita pure le Linee guida Anac (Agenzia nazionale anticorruzione) n. 3 di attuazione del D.Lgs. 50/2016, recanti: «Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni», c’è da aggiungere che esse prevedono espressamente che «per gli importi pari o superiori alla soglia di cui all’art. 35 del Codice, il Rup deve essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica nelle materie indicate alla lettera b), abilitazione all’esercizio della professione, nelle more della previsione di apposite sezioni speciali per l’iscrizione al relativo Albo, e anzianità di servizio ed esperienza almeno quinquennale nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di lavori»: requisiti che, nel curriculum dell’architetto, semplicemente mancano. Chi controlla, al Comune, quei dirigenti che si auto-attribuiscono somme non dovute, sottratte quindi a progetti e opere di pubblica utilità?. Ancora una volta paga il Pantalone inconsapevole.