Monterotondo, il Covid non fa paura, calca e assembramenti fuori dalle scuole
MONTEROTONDO – Calca e assembramenti fuori dagli istituti negli orari di entrata e d’uscita, sosta selvaggia, pochi controlli e traffico impazzito in centro città. È questa la fotografia scattata dai genitori e ripresa da Simone Di Ventura, consigliere comunale d’opposizione, in un post sulla sua pagina Facebook pubblicato a tre giorni dalla riapertura delle scuole. «Le foto degli assessori operai, muniti di spugnetta e detergente a meno di 48 ore dalla ripresa delle lezioni – scrive Di ventura a sottolineare i ritardi che hanno caratterizzato l’avvio scolastico – hanno strappato più di un sorriso anche a me. C’era bisogno di pulire e disinfettare le aule e tutti si sono dati da fare, alla vigilia di un evento atteso da sei mesi. Tutto sommato, all’interno delle scuole, le regole, i divieti, le norme anti Covid sul distanziamento sembrano funzionare in questi primi giorni di lezioni in presenza, grazie all’impegno di genitori, docenti, personale amministrativo. Un patrimonio della nostra scuola pubblica che ringrazio per il contributo e per gli effetti positivi per nulla scontati alla vigilia della riapertura».
«Se le regole saranno sufficienti a delimitare il contagio tra alunni e studenti e personale scolastico – aggiunge Di ventura – lo vedremo nel prossimo futuro, la scommessa è stata comune e riguarda ogni singola aula e con essa ciascuno di noi. Una premessa di buon auspicio alla quale non ho voluto sottrarmi, prima di affrontare le criticità che hanno riguardato l’organizzazione del rientro a scuola, che tanti di vuoi mi stanno ancora segnalando. Calca e assembramenti fuori dagli istituti negli orari di entrata e d’uscita, sosta selvaggia, pochi controlli e traffico impazzito in centro città».
Le maggiori criticità all’Espazia in via XX Settembre
«Alcuni amici, che hanno i figli alla Espazia, mi raccontano, nella giornata di ieri, addirittura la presenza dei lavori in corso in via Ciceruacchio, con conseguente paralisi della viabilità nell’orario dell’uscita da scuola – scrive Di Ventura -; criticità di questa natura si sono registrate un po’ ovunque, suscitando apprensione in particolare tra i genitori del plesso di via Buozzi, che numerosi mi hanno scritto e inviato foto e video. L’organizzazione deputata al Comune ha fatto acqua da tutte le parti, e nella realtà delle famiglie, il mondo scuola promosso dal sindaco Riccardo Varone e dall’assessore Matteo Garofoli è stato al contrario bocciato da tutti».
Le classi bonsai alla parrocchia di Gesù Operaio
«Molti disagi mi vengono segnalati anche dalla Parrocchia di Gesù operaio – ha concluso il consigliere – dove l’amministrazione ha deciso di allestire in urgenza le classi bonsai, formate dagli studenti in eccedenza della scuola Buozzi, sede centrale. Ci sarà modo, nei prossimi giorni, di valutare se non ci fossero soluzioni alternative non prese nella giusta considerazione dal sindaco e dal suo vice Isabella Bronzino, che per mesi ci hanno raccontato la storielle degli interventi di edilizia leggera. Sono convinto che meno facebook e più concretezza e lungimiranza nell’organizzazione avrebbero evitato assembramenti e disastri nella viabilità. Continueremo a monitorare la situazione nei prossimi giorni, confidando nella buona sorte che tutto alla fine vada bene, nonostante le sottovalutazioni di Varone e dei suoi giovani collaboratori».