Tivoli – Giubileo 2025, gratis un tubo: il «consulente» Vincenzi becca un contratto quadriennale e 240mila euro

TIVOLI – Dovrà vigilare sugli interventi essenziali ed indifferibili connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica 2025. Già che c’è butterà un occhio ai grandi eventi turistici e ai soldi per realizzarli: gli investimenti «4.3. Caput Mundi-Next Generation Eu» previsti dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Un incarico-consulenza adattato alle necessità di Marco Vincenzi di stare fuori dal cono d’ombra lasciato dalla politica. Dopo l’addio agli scranni regionali, i fallimenti della candidatura al Parlamento arrivati con la sconfitta contro l’avversario di destra nel collegio uninominale, per l’ex sindaco di Tivoli, medico chirurgo e da un ventennio deus ex machina della politica non solo tiburtina, si parlava di incarichi di prestigio nelle diramazioni del potere capitolino, l’ultimo rimasto al suo partito, il Pd, dopo le batoste elettorali delle Politiche prima e delle Regionali poi.
Non senza polemiche interne (e mediatiche), la possibilità di una sua ricollocazione nella struttura operativa del Giubileo con il ruolo di vice del commissario Roberto Gualtieri, aveva portato Vincenzi a dichiarare senza se né ma che qualunque lavoro l’avrebbe comunque fatto gratis. «Senza percepire un euro», dichiarava urbi et orbi a gennaio scorso. Questione in questi mesi finita nel dimenticatoio. Per tornare all’attenzione della cronaca (e della politica) a marzo 2023. Quando, alla chetichella, la struttura organizzativa per il Giubileo creata a Palazzo Ghigi e affidata al sindaco di Roma, con la disposizione commissariale n.2 del 28 marzo bandiva, tramite avviso pubblico, una selezione per l’individuazione, tra gli altri, di un «consulente specialista cui affidare l’incarico di vigilanza e monitoraggio degli interventi essenziali e indifferibili connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesta cattolica 2025», nonché degli interventi sui grandi eventi turistici e relativa gestione dei fondi del PNRR. Il profilo del consulente?. Basti sapere che chi doveva scegliere tra i papabili ci ha messo 11 giorni a decidere. In tempi record, il 10 aprile, Marco Vincenzi aveva già firmato il contratto ECCOLO CLICCA E LEGGI. Siccome in questo tipo di faccende la parola gratis non esiste, l’ex sindaco e presidente del consiglio regionale – bene che si sappia – guadagnerà 60 mila euro l’anno per anni 4 (fino al 31 dicembre 2026), più i benefit da dirigente, un ufficio al Campidoglio e i dipendenti di Roma Capitale saranno a sua disposizione per imbastire il lavoro. I costi del contratto sono e saranno a carico dell’amministrazione capitolina. L’incarico è stato conferito con decreto vergato da Gualtieri in persona. Il quale, in veste di responsabile per i fatti del Giubileo, dal giorno dell’insediamento ha prodotto solo 3 «disposizioni commissariali», delle quali 2 per trovare lavoro a Marco Vincenzi.
La nota stampa di gennaio: lavorerò gratis
«Al termine del mandato, che scadrà tra pochissimo, tornerò ad espletare la mia attività professionale di medico, senza la necessità di incarichi remunerativi perché, fortunatamente, ho una formazione di studi ed una posizione lavorativa che prescinde ed è indipendente dalla attività politica – dichiarava Vincenzi con una nota stampa a gennaio -. Naturalmente ritengo di avere il diritto di continuare, se e quando possibile, il mio impegno che per molti anni ho svolto, prima da sindaco della Città di Tivoli, poi a fianco del Presidente Nicola Zingaretti, da assessore della Provincia di Roma e da consigliere regionale, lavorando sempre con passione e conseguendo risultati concreti ed utili per le comunità che ho rappresentato. A questo proposito ringrazio il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per la proposta di seguire, con un incarico a titolo gratuito, che ritengo molto importante e sfidante, gli interventi del Giubileo nella Città metropolitana. Sono grato al Sindaco per la fiducia che mi ha espresso e per l’opportunità che mi offre di proseguire un percorso che fin dall’inizio ho intrapreso non per necessità ma per passione così come testimonia la mia storia personale, professionale e amministrativa».