GUIDONIA – C’è altro debito «nascosto» negli uffici, per il quale non è stata avviata alcuna procedura di riconoscimento. La maggioranza 5Stelle manovrerebbe per evitare la contabilizzazione di queste fatture e scavallare la partita di Bilancio, mentre da quattro mesi le aziende creditrici si votano al miglior santo in paradiso.  La evidenza è stata sollevata dal dem Emanuele Di Silvio venerdi 29 marzo in aula consiliare, «ho le prove di quello che dico», anche i pentastellati chiudono le fatture nei cassetti per non sballare i conti, all’insegna di una pratica mai tramontata nelle stanze di palazzo. Dove anno dopo anno il problema contabile continua a essere irrisolvibile perché il Comune di Guidonia Montecelio spende più di quanto incassa generando nuovo deficit. Lo sbilanciamento dei conti è quindi una condizione strutturale alla quale ora i 5Stelle, sulla scia delle amministrazioni passate, cercano di fare fronte con i rimedi di breve periodo: pilotare la ricognizione del debito, lasciare le fatture nei cassetti e fuori dalla partita annuale per trovare la quadra tra entrate e uscite e chiudere il Bilancio, con il fiato corto e nell’attesa del miracolo.

Un circolo vizioso davanti al quale perfino i commissari e subcommissari nel 2016 hanno chiuso gli occhi, senza però rinunciare all’incarico per manifesta incapacità di azione. Quindi, dopo le suggestive narrazioni sul «buco» lasciato dalle precedenti amministrazioni corrotte, i 5Stelle si trovano costretti a ricorrere agli stessi escamotages, per salvaguardare le voci insopprimibili di spesa come gli stipendi e i consumi di base per beni e servizi. La coperta però ogni anno e più corta, le risorse in entrata sempre minori e la spesa sociale in crescita, destinata a creare nuovo deficit. La via d’uscita, messi in atto gli aggiustamenti, per chiudere il Bilancio 2019 (comunque oltre il termine di legge del 31 marzo), sembra essere quella della dismissione del patrimonio immobiliare dell’Ente. Circa sette 7 milioni dovrebbero entrare dalla vendita dei beni demaniali, somme che saranno utilizzate non per gli investimenti ma in via eccezionale per coprire la spesa corrente e parte del disavanzo del passato ma poi? Cosa succederà quando i gioielli di famiglia saranno finiti e non si saranno studiate misure per garantire nuove entrate?

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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