Giallo sull’atto sparito dall’albo e poi ricomparso manipolato nel testo, per i 5Stelle il Comune è un fatto privato
GUIDONIA – Un provvedimento approvato per ampliare le postazioni del commercio ambulante in occasione della festa di San Giuseppe artigiano a Villanova. Pubblicato sull’albo pretorio venerdì 12 aprile e subito scomparso dai radar della trasparenza. Cancellato da una «manina» anonima. L’atto è poi riapparso nella tarda mattinata di oggi modificato nel deliberato senza passare da nuova votazione. Dei quattro punti inizialmente previsti ne rimanevano solamente due, quelli generici e ininfluenti. Un caso di manipolazione amministrativa esercitata con consapevole determinazione che potrebbe prefigurare la fattispecie di falso in atto pubblico?.
Così, senza subito entrare nel merito dei contenuti, la prima rilevazione è sulla regolarità amministrativa e sui controlli di legittimità delle procedure in capo al segretario generale Livia Lardo. Proprio il dirigente apicale, il notaio dell’Ente, dovrebbe spiegare come sia stato possibile che un deliberato votato dall’organo collegiale, pubblicato sull’albo pretorio, quindi valido negli effetti di legge, sia stato fatto sparire per ricomparire due giorni dopo tagliato nel Corpo. Le modifiche avrebbero invece dovuto comportare la revoca dell’atto e un secondo passaggio in giunta, ma forse non ci sarebbero stati i tempi per consentire il normale svolgimento della festa patronale che ogni anno dal 27 aprile al 1 maggio si tiene a Villanova, processione e celebrazioni liturgiche ma anche bancarelle e giostre ad arricchire il programma civile. Ne è convinto il consigliere del Pd Emanuele Di Silvio che non a caso parla di pastrocchio, ne non peggio, a 5Stelle.
Per il consigliere del Pd i fatti dunque verosimilmente si sarebbero svolti così. Venerdì 12 aprile, a due settimane dall’evento, veniva pubblicata la delibera di giunta numero 34 che indirizzava gli uffici all’adozione di un bando per l’assegnazioni delle postazioni delle attività di commercio ambulante nell’ambito della festa. Dopo l’intervento degli uffici, che evidenziavano come il ritardo dell’atto di indirizzo e le diverse già sopraggiunte richieste di occupazione avrebbero portato al conseguente annullamento dell’evento, la delibera di giunta è misteriosamente scomparsa dal sito ufficiale per ricomparire nella tarda mattinata di oggi modificata, cassata dei suoi 2 punti chiave, quelli appunto sull’apertura del bando.
Di Silvio non risparmia quindi valutazioni di carattere politico. «La trasparenza che tanto chiedevano – dice – oggi si è tramutata addirittura nella cancellazione dall’albo pretorio di delibere di giunta pubblicate». Un fatto che potrebbe già essersi verificato e che la dice lunga sulla cultura amministrativa dei 5Stelle.