Guidonia, i Rom restano e raddoppiano: l’accampamento abusivo nell’area industriale cresce di dimensioni

GUIDONIA – L’ordinanza del vice sindaco 5Stelle Davide Russo, solo qualche mese fa, tirava in ballo il daspo giudiziario quale strumento efficace per l’allontanamento delle roulottes, una decina, inizialmente parcheggiate in un’area a ridosso della zona industriale della città, a distanza di tempo il provvedimento si dimostra inconcludente, l’accampamento cresce addirittura di dimensione e con esso il degrado. Non a caso Giovanna Ammaturo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, parla di «vane promesse dell’amministrazione grillina, e di un sito industriale sotto scacco».
«Nel maggio del 2018 denunciammo l’arrivo di una decina tra camper e roulottes – spiega Ammaturo in una nota stampa – Russo ci accusò di alimentare l’odio, mentre ribadiva il senso di responsabilità dell’amministrazione e annunciava l’adozione di provvedimenti per risolvere il problema nel rispetto delle regole e delle normative vigenti. A novembre ruolottes e camper erano diventati una sessantina e i cumuli di immondizia non si contavano più. A marzo 2019 siamo ritornati, richiamati dagli imprenditori alcuni dei quali stanno costruendo nuovi opifici, ci siamo trovati davanti scene da terzo mondo. Di camper e roulottes, auto e furgoncini ne abbiamo contati 100, parcheggiati tra il bucato steso e le coperte lungo le strade appena asfaltate del Pip 2, l’area industriale a ridosso della Tiburtina tra la Pista d’Oro e Setteville. Lì dove sono presenti decine di aziende che ben rappresentano il fiore all’occhiello della operosità di una comunità, che quotidianamente fa mille sacrifici anche per pagare i tributi. È urgente intervenire – conclude – per evitare il diffondersi di accampamenti stanziali vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende».