Effetto Chiara Amati (M5S), dal PNRR 10 milioni per i progetti «Le piazze di Guidonia, i luoghi degli sguardi»

GUIDONIA – «Le piazze di Guidonia, i luoghi degli sguardi: progetti di riqualificazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale». Da questa proposta di Chiara Amati (suo il merito, proibito intestarlo alla «mosche cocchiere» del Pd), contenuta nella delibera di giunta (ancora monocolore 5Stelle), la numero 55 del 4 aprile 2021 ECCOLA, prendeva forma la richiesta di contributi per complessivi 9.950.000 milioni di euro. Il 3 gennaio 2022 l’assessore all’Urbanistica (M5S) ha ricevuto la buona notizia: c’è anche Guidonia Montecelio tra i Comuni ammessi a spendere i soldi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Due i progetti finanziati dal governo con oltre il 97% dei contributi richiesti.
Il primo denominato «Progetto Colle Rosa» consiste nell’intervento di recupero di una lottizzazione abusiva in località La Botte. Si tratta di un complesso immobiliare dichiarato di «prevalente interesse pubblico» dal consiglio comunale con atto deliberativo del 29 giugno 2018, previsione di spesa secondo i calcoli riportati nel quadro tecnico economico: 5.620.000 euro. Il secondo progetto, anch’esso ammesso a finanziamento, è quello relativo ad «Intervento di promozione delle attività sportive attraverso la realizzazione di una pista ciclopedonale di raccordo di diverse piazze pubbliche». Il cui tracciato comprende l’Acquedotto dell’Acqua Marcia di proprietà di Acea Spa nel territorio del Comune di Tivoli. Partendo dalla corte centrale del casale di Colle Rosa, il progetto di un’arteria ciclopedonale costruisce elementi di raccordo di diverse piazze pubbliche tra i quartieri di Villanova, Villalba, Albuccione, con «interventi di miglioramento della qualità del decoro urbano attraverso lavori di recupero». Anche in questo caso la spesa fissata nel quadro tecnico economico per 4.330.000 di euro sarà coperta con i fondi del PNRR. Va inoltre specificato che la richiesta economica avanzata dalla giunta 5Stelle con la delibera 55 del 4 aprile del 2021. rappresentava il massimo dell’importo finanziabile per i Comuni con popolazione compresa tra i 50mila e i 100mila abitanti. Una richiesta che rispondeva all’avviso contenuto nel Dpcm (Decreto del consiglio dei ministri), emanato di concerto con i ministri dell’Economia e delle finanze, dell’Interno e delle Infrastrutture e dei trasporti, il 21 gennaio 2021 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.56 del 6 marzo 2021.
Il decreto di fine anno del governo di Mario Draghi
Dunque il Piano nazionale di ripresa e resilienza si è concretizzato nell’ultimo giorno dell’anno. Quando il ministero dell’Interno, di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze e del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, ha emanato il decreto ECCOLO che negli allegati individua anche i Comuni della Regione Lazio beneficiari dei fondi destinati a investimenti di rigenerazione urbana. La graduatoria generale dei progetti ritenuti ammissibili, finanziati per tutte le regioni italiane con complessivi 4.277.384.625,56 di euro, fondava sul valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM), tenendo conto della quota riferita alla progettazione esecutiva e alle opere. I fondi verranno erogati nell’arco del quinquennio 2022-2026 secondo uno schema prestabilito. I Comuni beneficiari dei contributo, saranno i soggetti attuatori e gestiranno direttamente le risorse, ma dovranno rispettare i tabellini di marcia previsti per gli affidamenti progettuali, gli avvii delle gare d’appalto, i termini per l’affidamento e la conclusione dei lavori. La stipulazione dei contratti con le ditte che risulteranno aggiudicatarie dovrà avvenire entro il 30 settembre2023, mentre l’aggiudicazione degli appalti pubblici è prevista entro il terzo trimestre 2023. Al 31 marzo 2024 i Comuni dovranno aver realizzato almeno una percentuale pari al 30% delle opere, pena la revoca totale del contributo assegnato. Gli accreditamenti dei contributi avverranno con cadenza annuale, secondo lo stato di avanzamento dei lavori fino, al 31 marzo del 2026. Data entro la quale dovrà essere trasmesso il certificato di regolare esecuzione, ovvero di collaudo delle opere, in linea con il termine di conclusione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I tentativi del Partito democratico (locale) di intestarsi i meriti
Guidonia Montecelio | 3120700470 | 953442930515440001 | F94E21000860001 | 3.160 | Sì | 5.620.000,00 | 160000 | 5.460.000,00 | 96.000,00 | A | 08/06/2021 | Sì | – | 100,95 | 112.712,11 | 877.843,00 | 1.529.875,66 | 1.245.827,68 | 903.513,44 | 790.228,11 | |||||||
Guidonia Montecelio | 3120700470 | 953442930515440001 | F93D21003010001 | 10.000 | Sì | 4.330.000,00 | 121000 | 4.209.000,00 | 80.000,00 | B | 08/06/2021 | Sì | – | 100,95 | 112.007,66 | 631.105,10 | 1.208.011,28 | 956.917,21 | 693.986,47 | 606.972,29 |