Guidonia – Bertucci «il picconatore» spinge il Pd fuori dal governo civico: «Un’alleanza contro natura»

GUIDONIA – Il Pd dentro una maggioranza civica? È l’intruso, l’ingrediente salato che guasta il dolce. Accade a Guidonia Montecelio, la più grande città della provincia di Roma, dove grazie a un accordo stretto prima del ballottaggio alle elezioni comunali, il Partito democratico ha trovato un posto in giunta al suo candidato sindaco già sconfitto, concordando l’incarico con il raggruppamento di civiche che, con ogni probabilità, avrebbe vinto le elezioni contro il centrodestra. Così è andata. Una maggioranza troppo allargata rimasta sul piloro politico di Adalberto Bertucci, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che ancora oggi nel corso dell’assemblea consiliare non ne ha fatto mistero. Soprattutto in uno degli interventi non le ha mandate a dire. Galvanizzato (è un eufemismo) dalla vittoria alle Politiche del suo partito, nel giorno dell’incarico a Giorgia Meloni, prima donna Presidente del Consiglio nella storia d’Italia, l’esponente di Fd’I è andato a briglia sciolta. «È solo questione di tempo, da lì ve ne dovete andare – ha detto rivolgendosi ai consiglieri del Partito democratico -. Dovete andare fuori dalla giunta e lontano dal governo della città».
L’assemblea era convocata in forma straordinaria per celebrate l’85esimo anniversario della fondazione del Comune di Guidonia Montecelio e per presentare le linee programmatiche del sindaco civico Mauro Lombardo, ma durante l’intera seduta la scena è stata rubata letteralmente da Bertucci. Che prima ha lanciato strali contro i consiglieri del Pd per la divulgazione analitica, sui social personali, dei concorsi banditi dall’Ente, «così vi fate le vostre clientele», poi ha affondato sulla impossibilità del Partito democratico di restare in giunta e al governo. «È un avviso di sfratto – ha incalzato -. Perché tra un po’ ci saranno le elezioni regionali e agli esisti della vittoria del centrodestra voi non servirete più a questa città».
«Avete fatto male i conti – ha detto Bertucci guardando ancora ai banchi del Pd -. Mi pare che alle ultime elezioni politiche siete scesi al 16% e Fratelli d’Italia è salito al 37. Se è vero che in politica contano i numeri, questo qualcosa vorrà dire». Poi, rivolgendosi direttamente a Emanuele Di Silvio, gli ha prima assicurato la sua amicizia personale per poi aggiungere: «Spero al più presto di farvi fuori da questa amministrazione comunale anche se non dalla vita civile e politica di questa città». Il«picconatore» ha spiegato di puntare a questo. «Sto lavorando per il sindaco che ci piace» – con Mauro Lombardo condividono la storia e la provenienza di destra – «ma questa alleanza con il Pd è contro natura. Faremo in modo di far fuori il Partito democratico da questa amministrazione, perché con i civici non c’azzecca proprio niente». Parole pronunciate senza nascondere il vero scopo: Bertucci, in maggioranza e dopo in giunta, vuole portarci il centrodestra. In primo luogo Fratelli d’Italia.
Randazzo Carmelo
Grazie per l’informativa .
Bertucci un grande l’hosempre ammirato ,e tu ottima giornalista