GUIDONIA – L’amministrazione civica di Mauro Lombardo spenderà subito, già sull’esercizio finanziario 2023, 200mila euro per la «manutenzione dei marciapiedi in località Colleverde, a Via Monte Bianco e via Monte Grappa». Altri 266mila euro, nella medesima annualità, andranno a sostenere i costi complessivi della «manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi»  nell’intero territorio comunale di Guidonia Montecelio». Sono alcune delle voci di spesa previste nel Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025, uno degli allegati al Documento unico di programmazione (Dup) che sbarca domani, martedì 27 giugno, in consiglio comunale per l’approvazione. L’aula è convocata alle 9.30 con il seguente ordine del giorno: ECCOLO CLICCA E LEGGI.

Il Dup è un atto propedeutico al Bilancio di previsione triennale 2023-2025, il cui schema, al momento, è passato al solo vaglio della giunta comunale che lo ha approvato il 19 maggio scorso ed è prossimamente atteso alla prova dell’aula, non oltre il 31 luglio come fissato dall’ultima proroga concessa dal ministero dell’Interno: praticamente un Bilancio balneare. Dunque, l’amministrazione Lombardo, arriva con netto ritardo all’approvazione del primo previsionale di spesa del suo mandato e di tutti gli atti ad esso collegati e propedeutici. Sotto il profilo politico, il Bilancio di previsione, è anche strumento utile a testare i livelli di unità d’intenti e di concordia all’interno delle maggioranze consiliari che sostengono il sindaco e la giunta. Nel caso dell’eterogenea amministrazione civica, la strada verso la quadratura dei conti già all’interno del triennale dei Lavori pubblici è stata alquanto impervia. Con la coperta corta delle poche risorse disponibili, si trattava di decidere dove mettere i soldi. Non a caso, la programmazione degli interventi sulle strade disastrate della terza città del Lazio è stata definita da più parti «lacrime e sangue». Solo 1.307.000,00 euro di fondi sono stati impegnati per la manutenzione di strade e marciapiedi, di cui solo 400mila per il 2023 e la rimanenza spalmata nel biennio successivo: 407mila nel ’24 e 500mila nel 2025. Risorse davvero inique per una grande città con centinaia di chilometri di strade nella stragrande maggioranza dei casi ridotte un colabrodo.

A Colleverde, in percentuale, va invece una bella sommetta: 200mila euro (e subito) per rifare i marciapiedi in due strade, di cui una, via Montegrappa di residenza dello studio professionale del consigliere di maggioranza Rosaria Pasqualucci («Il Biplano») nel quartiere che è anche il suo bacino di voti personale e di lista. Nel triennale «lacrime e sangue» sono previsti anche 100mila euro da investire subito nel 2023 con un’unica tranche per la «manutenzione straordinaria impianti di sollevamento ricompresi nel territorio del Comune di Guidonia Montecelio», il cui tecnico professionista di riferimento per il Comune è sempre stato, negli anni scorsi,  l’ingegnere Antonio Pasqualucci, papà di Rosaria. Dei 750 mila euro destinati all’illuminazione pubblica di Parco Azzurro, quartiere residenziale attaccato a Colleverde affacciato sulla Nomentana, abbiamo già detto qui –  investimento smisurato su 295 pali «privati» a Parco Azzurro. Agli altri quartieri? Solo le briciole. Per la «manutenzione straordinaria del manto stradale in località Marco Simone», infine, il 2023, porta in dote ulteriori 168mila euro. Su tutti gli investimenti decisi c’è l’impronta dell’assessore ai Lavori pubblici Mario Proietti in quota «Il Biplano», delegato più al quartiere di Colleverde e zone limitrofe che al resto della città. 

Come già detto, il Documento unico di programmazione è il principale strumento per la guida strategica e operativa del Comune, e rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione. La giunta comunale lo aveva licenziato lo scorso 17 maggio con la delibera numero 56, domani il sindaco e l’assessore alle Finanze Alberto Cuccuru sono pronti a sottoporre il documento al consiglio comunale per la definitiva approvazione. Il Dup è composto da due sezioni, quella strategica e l’altra operativa. La prima definisce gli obiettivi strategici con riguardo alle scelte dell’amministrazione nell’ambito dell’analisi generale della situazione esterna e interna all’ente, mentre la sezione operativa ha particolare rilevanza perché contempla documenti programmatori essenziali per l’amministrazione dell’ente locale quali: il programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti (art. 21 del Dlgs 50/2016), come detto il Programma triennale delle opere pubbliche, nonché il Programma biennale degli acquisti dei beni e dei servizi, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare disponibile, il Programma degli incarichi e delle assunzioni, i Piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa. Tra gli obiettivi operativi del Dup nel triennio, c’è anche quello di candidare la Città di Guidonia Montecelio a patrimonio mondiale dell’Unesco. Quanto al Piano delle alienazioni, si attende prima l’approvazione dell’apposito Regolamento iscritto sempre all’ordine del giorno del consiglio comunale di domani.

Va detto che il Piano delle alienazioni ha diviso parecchio la maggioranza nei mesi passati. I capitoli maggiormente discussi e controversi, restano quei preliminari di vendita sottoscritti dall’ex dirigente all’Urbanistica Paolo Cestra durante l’amministrazione 5Stelle con i titolari di un fondo scudato (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Opacità e misteri, i grillini (s)vendono Tavernelle a un Fondo speculativo che «scuda» l’identità dei compratori) che, salvo sorprese, dovrebbero andare verso l’annullamento insieme all’intera procedura di dismissione del macro lotto di proprietà comunale. Una promessa di vendita da revocare? Si capirà meglio domani. 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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