GUIDONIA – Vogliono apparire a tutti i costi. Sarà per questo che la pagina Facebook del sindaco 5Stelle Michel Barbet è piena di contenuti video più o meno sconclusionati. Qualche volta i grillini si concedono incontri su Zoom, la piattaforma telematica delle videoconferenze dove mischiano gestione e indirizzo, la politica con gli appalti. E successo anche mercoledì 3 febbraio quando, l’assessore alla Pubblica istruzione Elisa Strani, con la scusa di un confronto con i cittadini genitori, ha convocato su Zoom i vertici della società EpSpa che, dal 1 febbraio 2021, è subentrata nell’appalto da 12 milioni di euro relativo al servizio mensa della scolastica. Un appuntamento «per fornire tutte le informazioni», ha scritto Strani sempre sui social. «Saranno presenti Rocco Ruggiero, direttore commerciale; Salvatore Donnarumma, responsabile di gestione mensa; Agostino Cascone, responsabile di gestione mensa; Assunta Reale dell’ufficio qualità.  I vertici insomma di EpSpa. Tema trattato? Panini, pasta al sugo, olio evo e macedonia. Circostanza che suscita ilarità se non nascondesse però aspetti drammatici. Come quello che denuncia il consigliere comunale della Lega Arianna Cacioni. Tra una «Zoommata» e l’altra, incredibilmente e a qualche giorno dal cambio del fornitore che per il Comune di Guidonia Montecelio gestisce la mensa scolastica, gli addetti mensa sono a lavoro senza contratto.
«La notizia mi è stata confermata ancora mercoledì mattina nel corso della commissione Pubblica istruzione – spiega Cacioni in una nota stampa -. Per questo motivo ho chiesto al dirigente competente (Carola Pasquali ndg) un intervento immediato per sollecitare alla ditta entrante le formalità necessarie a tutelare i lavoratori e lo stesso Comune. Mi domando, infatti, quale garanzia sia offerta a queste persone che quotidianamente operano nel centro cottura, negli istituti scolastici o come gli autisti senza la copertura contrattuale, assicurativa e previdenziale».

C’è anche l’affondo di Cacioni sui conflitti d’interesse e le inopportunità: «Come al solito mi sembra che la priorità del sindaco Barbet e dell’assessore Strani sia la passerella a favore di macchinetta fotografica, a scapito del concreto impegno amministrativo. Trovo curiosa anche la riunione che il primo cittadino e la corrente politica della sua fedelissima di giunta, Elisa Strani, hanno organizzato su internet. Oltre a registrare il solito flop in termini di partecipazione dei cittadini, mi è sembrato assolutamente inappropriato schierare i politici che amministrano questa città accanto ad imprenditori a cui il comune appalta servizi per milioni di euro. Una scelta non solo di cattivo gusto, ma anche profondamente lontana da quella scissione tra indirizzo e gestione che la legge richiede per assicurare una sana gestione della cosa pubblica. Spero che i contratti con i lavoratori del comparto mensa vengano sottoscritti il prima possibile con la piena garanzia occupazionale e di trattamento economico, se ciò non accade solleciterò le verifiche delle autorità competenti».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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