GUIDONIA – Lunedì 9 gennaio 2023 è la data stabilita. Il sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo, ne aveva parlato nei giorni scorsi usando la formula dubitativa, «il possibile avvio del Tmb», ora arriva la conferma. Accompagnata dalle informazioni. Alle 9.30 è prevista una sorta di cerimonia inaugurale dell’impianto, a cui risultano invitati tecnici e professionisti che operano nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

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Non c’è notizia, al momento, se a partecipare  saranno anche le autorità civili che negli ultimi mesi hanno indicato, nell’inizio del nuovo anno, la dead line. Il prefetto di Roma Bruno Frattasi, il sindaco di Roma (e della Città Metropolitana di Roma) Roberto Gualtieri, delegato dal governo a gestire l’emergenza romana, i due commissari nominati dalla Prefettura per guidare la società proprietaria del Tmb (la Guidonia Ambiente Srl) colpita da interdittiva antimafia (NE ABBIAMO SCRITTO QUI  Tmb dell’Inviolata, via libera del Prefetto e contratto stipulato tra Ama e Guidonia Ambiente), l’assessore capitolino ai Rifiuti Sabrina Alfonsi che a giugno arrivò a Guidonia promettendo che «i rifiuti di Roma resteranno a Roma». Non ci sarà l’amministrazione guidoniana, nemmeno invitata («no», non ne sappiamo niente) ha detto Lombardo contratto per le vie brevi da chi scrive.   

Roma Capitale non ha informato il Comune di Guidonia-Montecelio della prossima apertura del Tmb dell’Inviolata. Il sindaco resta contrario alla messa in funzione dell’impianto, qualche giorno fa in un post su Facebook, Lombardo ha scritto di aver appreso la notizia dalla pagine dei giornali, puntando il dito contro il Campidoglio, colpevole di aver deliberatamente ignorato il terzo comune più popoloso del Lazio.

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«Nonostante i molteplici tentativi finora portati avanti dalla nostra amministrazione con la città metropolitana, Roma Capitale e prefettura, solo dalla stampa abbiamo appreso della presunta, imminente, entrata in funzione dell’impianto dell’Inviolata per la fase di collaudo – ha sostenuto il primo cittadino di Guidonia – le ultime notizie indicano nel 9 gennaio il possibile giorno di avvio del Tmb».

L’ordinanza firmata da Gualtieri

Lo scorso luglio, Roberto Gualtieri, nei panni di commissario straordinario dei rifiuti, firmava l’ordinanza contingibile e urgente propedeutica al collaudo a caldo dell’unica linea autorizzata per il trattamento di 600 tonnellate al giorno di immondizia indifferenziata. La componente secca del rifiuto domestico altrimenti destinata allo sversamento in discarica. Un provvedimento adottato in emergenza per sopperire il deficit impiantistico della Capitale. Il Comune di Guidonia Montecelio era ricorso al Tar del Lazio per la sospensiva e l’annullamento dell’ordinanza, la richiesta è stata però rigettata dai giudici amministrativi. 

L’interno del Tmb

La protesta di Lombardo

Guidonia Montecelio, ha ricordato il sindaco, è uno «dei comuni più virtuosi d’Italia nella gestione della propria immondizia, visto che nel 2021, la quota di differenziata è stata pari al 68,8% degli scarti prodotti. Questo impegno dei cittadini non può essere mortificato da decisioni che scaricano inadempienze e carenze altrui su un territorio e una comunità che sul fronte dei rifiuti ha dato molto negli anni passati» ha commentato il Lombardo. Peraltro  «senza consultarci preventivamente e senza mostrare un minimo di rispetto istituzionale, informando il nostro comune di quanto sta per avvenire».

Grillini sul piede di guerra 

«Il momento più temuto dagli ormai indifesi cittadini di Guidonia Montecelio sembra essere arrivato» si legge sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio. «Il Sindaco Lombardo in un comunicato fa sapere che i primi camion di Ama arriveranno Lunedì 9 per scaricare tonnellate di immondizia romana nel cuore del Parco dell’Inviolata, a poche centinaia di metri dalle nostre case. Fallimento totale della falsa politica di Lombardo che in questi mesi è stato capace soltanto di fare tre o quattro inutili comunicati stampa senza mai produrre un solo atto della sua maggioranza contro l’apertura del Tmb». 

Le responsabilità del Pd guidoniano

«Il pavido ed opportunista PD Guidoniano? Neanche una parola contro il piano scellerato di Gualtieri» scrivono ancora i movimentasti. «Sono finiti purtroppo i tempi nei quali Guidonia Montecelio non guardava in faccia nessuno e attraverso continue ordinanze, interrogazioni parlamentari, atti di giunta e di consiglio è riuscita ad impedire l’arrivo della monnezza. E adesso non sappiamo veramente che farcene del presunto dispiacere del Sindaco per come sono andate le cose».

«È inutile nascondersi dietro scuse di facciata, l’eterogenea  maggioranza di governo della Città non è affatto compatta nel contrastare veramente il Tmb e l’immobilismo conviene a tutti. Il M5S di Guidonia Montecelio, ora come non mai unica forza politica di opposizione, non si arrende a questo stato di cose e sta preparando una serie di iniziative politiche e legali per continuare a tutelare il territorio. Lunedì mattina saremo presenti in via dell’Inviolata insieme a tutti i cittadini che vorranno condividere con noi un percorso di difesa del territorio per dimostrare che nella nostra città c’è ancora qualcuno che non si arrende ad un destino di immondizia».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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