Guidonia – «Il sommergibile» Michel Barbet (M5S) è in emersione, pronto a correre alle elezioni regionali?

GUIDONIA – Da settimane si muove come un sommergibile in immersione, che c’è ma non si vede, mentre le voci in città si fanno sempre più insistenti: Michel Barbet potrebbe tornare a spendersi da candidato alle elezioni regionali, in campo con il «suo» M5S che da sindaco di Guidonia Montecelio ha rappresentato nell’ultimo quinquennio.
Dopo la brutta figura registrata alle elezioni comunali della primavera scorsa, quando da sindaco uscente si candidò al consiglio comunale sommando nelle urne nemmeno 200 preferenze, Barbet tornerebbe alla carica, deciso a riprovarci con l’obiettivo di prendersi un seggio alla Pisana. La scelta sarebbe fatta, anche al netto del nodo delle alleanze che stringe nell’incertezza il fronte progressista e di centrosinistra e che potrebbe marginalizzare il movimento in una corsa solitaria. I rumors regionali, tuttavia, nelle ultime ore riportano che il «campo largo» – che va dal Pd ai 5Stelle e a Italia Viva – nel Lazio c’è già e che a guidarlo, nella imminente sfida elettorale, potrebbe essere addirittura un candidato presidente espressione dagli stellati, indicato principalmente da Giuseppe Conte. Puntando sì all’unità ma anche all’unica, concreta possibilità di vincere le elezioni regionali proseguendo i dieci anni di governo di centrosinistra alla Pisana.
Di questo progetto farebbe sempre più parte Michel Barbet che, in un quadro unitario, diverrebbe addirittura il candidato di coalizione nella terza città del Lazio, il «cavallo» su cui puntare per tentare di dare a Guidonia Montecelio quella rappresentanza sovacomunale che merita, riportano ancora i bene informati. Certo, un candidato presidente indicato dai 5Stelle manderebbe in archivio le ambizioni di più di qualche democratico. Fino a questo momento, i nomi di Daniele Leodori, Alessio D’Amato, Marianna Madia e della senatrice «trombata» Monica Cirinnà sono stati considerati i più probabili nella corsa alla guida della Regione Lazio, ma l’accordo elettorale e programmatico sul quale lavorano i partiti nella costruzione del «campo largo» potrebbe non prescindere dalle aspirazioni di Conte di indicare lui il nome del potenziale governatore.
Tempi stretti per l’accordo. I tempi per la ricerca dell’intesa sul nome del candidato presidente sono stimati come stretti dagli addetti ai lavori. Soprattutto dopo l’annuncio del governatore uscente Nicola Zingaretti (eletto parlamentare lo scorso 25 settembre) di dimettersi entro due-tre settimane, ovvero all’approvazione alla Pisana del collegato di bilancio. Sulla base di queste considerazioni, le urne nel Lazio potrebbero aprirsi in una data che va dalla la seconda decade di dicembre all’ultima di gennaio. «Il sommergibile» Barbet è pronto alla emersione e a correre alle elezioni regionali.