Ryder Cup, c’è il «mostruoso vincolone»: sfumano opere strategiche e (almeno) 27 milioni di investimenti su Guidonia
GUIDONIA -Progetti inammissibili. La questione è stata affrontata in una commissione consiliare congiunta Urbanistica/Lavori pubblici un mese fa e le risultanze rese note da Giuseppe Nardecchia, consigliere comunale de «Il Biplano». Il quale, intervenendo nell’assemblea cittadina lo scorso 29 novembre, senza troppi giri di parole ha spiegato che «una serie di opere essenziali e connesse, già progettate con una spesa prevista di (circa) 27 milioni di euro (dei famosi 50/75 stanziati tra Governo e Regione Lazio ndg), sono irrealizzabili, in quanto ricadono in aree fortemente vincolate a livello paesaggistico e archeologico». Colpa dei lacci e laccioli imposti dal ministero (oggi della Cultura) nel 2016 su un procedimento avviato dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e Belle Arti e Paesaggio per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. È il cosiddetto «vincolone» che, ha incalzato il consigliere comunale di Forza Italia Alfonso Masini, «insiste mostruosamente su un 1/4 del nostro territorio. Dei 7990 ettari di estensione, infatti, 1900 sono vincolati. Amo le antichità – ha aggiunto Masini da profondo conoscitore della storia della città – ma un vincolo cosi grande non c’è nemmeno a Pompei».
Così, nell’ordine, a «saltare» saranno: gli ampliamenti e/o adeguamenti di via Aureliano e di via Formello assieme all’intera viabilità connessa (di collegamento) che avrebbe interessato via di Casal Bianco (altezza distributore Tamoil), via della Selciatella e via dell’Inviolata. In poche parole, verranno meno gran parte dei progetti inizialmente inseriti nel pacchetto di interventi legati alla Ryder Cup, torneo golfistico internazionale in programma al Marco Simone Golf Club del 2023. Sembra incredibile eppure è successo: al Comune di Guidonia Montecelio si sono impegnati negli studi di fattibilità già sapendoli inammissibili, ciurlando per anni nel manico. Questo spiegherebbe (inoltre) perché quasi 6 dei 26 milioni di euro di appalti in opere pubbliche legate all’evento sportivo siano andati, inspiegabilmente, a finanziare il completamento della Cisterna-Valmontone, su affidamento di Astral assieme a una sequela di interventi di manutenzione ordinaria su strade, rotatorie e di decoro urbano. Stando così le cose, nessuna nuova opera vedrà la luce sul territorio della città ospitante, ad eccezione dell’ampliamento di via di Marco Simone.
Ryder Cup, la montagna ha partito il topolino
Il consiglio comunale era convocato per l’approvazione della variante urbanistica propedeutica ai lavori di ampliamento di via di Marco Simone, strada di accesso al Marco Simone Golf Club di proprietà della famiglia Biagiotti che, secondo le stime, sarà chiamato ad accogliere «45 milioni di persone» nella tre giorni della Ryder Cup. Dal 2015, anno di assegnazione della coppa, tra Governo e Regione Lazio, innumerevoli sono stati gli annunci (e le promesse) di una viabilità rivoluzionata nella città sede dell’evento, in generale in tutto il quadrante nord est della Capitale con investimenti fino a 75 milioni di euro. Ma a questo punto, quando mancano 10 mesi al fischio d’inizio, oltre a qualche restyling urbano distribuito qua e là nei quartieri e sulle rotatorie esistenti, Guidonia Montecelio (al momento) porta a casa solo l’ampliamento di via di Marco Simone (e di parte di via Palombarese): si tratta di interventi che interesseranno appena 5 chilometri di viabilità. La montagna ha devvero partorito il topolino.
Passaggi burocratici e scartoffie
Ma anche il raddoppio di via di Marco Simone può dirsi in alto mare. La fase progettuale non è che conclusa, la procedura della Conferenza dei servizi ancora in corso: l’ampliamento avverrà sul lato sinistro di via di Marco Simone (direzione Tiburtina) ricadente nel territorio del Comune di Roma Capitale ad l’eccezione di un piccolo tratto d’intervento previsto sul Comune di Guidonia Montecelio che ha reso necessaria l’adozione della variante di piano regolatore approvata dal consiglio comunale, all’unanimità dei presenti, il 29 novembre. Una volta conclusa la fase decisoria della Conferenza dei servizi con il licenziamento del progetto definitivo (e il subentro del soggetto attuatore Astral Spa per l’assegnazione degli appalti), si apre quella degli espropri. La cui incombenza ricade sugli uffici comunali dell’Urbanistica guidoniana. Si tratta di procedure insidiose che comportano spesso lungaggini (vedi cosa è successo in Puglia dove 7 espropriati si sono messi di traverso bloccando un importante, strategico intervento sulla rete ferroviaria). La domanda, quindi, ci sta tutta: riusciranno i Nostri a completare gli iter di legge in 10 mesi e a consegnare l’opera chiavi in mano nei tempi prestabiliti?. D’altro canto, il tracciato interessato dall’ampliamento non poteva non investire il territorio del Comune di Guidonia Montecelio per la presenza, lato Roma, di un distributore di carburante che, a detta dei progettisti, sarebbe inamovibile. Tant’è.
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La preoccupazione che il raddoppio di via di Marco Simone possa nascondere tempi biblici nasce, inoltre, dalla evidenza di alcune percezioni irrealistiche che al Comune guidoniano sembrano avere gli attori sull’evento Ryder Cup. È sicuramente il caso del dirigente ai Lavori pubblici Alberto Latini che, nelle sue valutazioni confluite nel «Piano delle Performance» (ri-approvato dalla giunta qualche giorno fa per la distribuzione annuale dei premi di risultato) si concede passaggi di pura fantasia. Secondo lui, la Ryder Cup 2023 che «si giocherà presso il Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia (Roma) […] Da un punto di vista logistico è un impianto ben collegato con le principali arterie stradali, con le stazioni e gli aeroporti di Roma ed è raggiungibile anche con i mezzi pubblici».
L’atto di indirizzo politico
«La Regione Lazio mantenga almeno le promesse fatte sulle opere strettamente connesse al raddoppio di via di Marco Simone». Michele Venturiello, consigliere comunale di «Città Nuova» è l’autore dell’ atto di indirizzo politico APRI IL LINK E LEGGI , votato anch’esso all’unanimità dall’aula, allo scopo di «accompagnare» la delibera di variante urbanistica (la numero 50) sul raddoppio di via di Marco Simone presso tutti gli enti coinvolti nelle opere della Ryder Cup: Regione Lazio ma anche La Città Metropolitana di Roma Capitale e l’Astral. «L’asse viario interessato è di importanza strategica anche oltre l’evento sportivo della Ryder Cup – si legge nella mozione – per l’enorme quotidiano flusso veicolare che detto asse stradale sopporta quale collegamento tra la città di Guidonia Montecelio e il territorio del Comune di Roma e tra questi e l’intero quadrante Nord-est della Provincia di Roma; tuttavia, l’asse stradale interessato dall’approvazione della proposta n. 50 nella seduta odierna di consiglio comunale rischia di risultare depotenziato nella sua finalità e funzionalità laddove si ometta di procedere alla realizzazione di altre opere di collegamento. Su tutte: il rifacimento di Via Ludovico Muratori con annessa area parcheggio in località Setteville, da collegarsi con altra opera prevista, ovvero il collegamento viario dalla SP 28bis fino alla rotatoria su Via Tiburtina all’altezza del Centro Agroalimentare di Roma per l’innesto sulla A24 e su Via Tiburtina direzione Tivoli, già oggetto di altro intervento di allargamento ed adeguamento […] Si chiede al Sindaco e all’Amministrazione comunale di allegare alla delibera di approvazione della proposta n. 50 di cui all’o.d.g. odierno il presente atto di indirizzo e di trasmetterlo, anche in via autonoma, in ogni caso agli enti citati». Basterà?.
jumpjack
E’ vero che la sovrintendenza ha già bloccato i lavori sulla palombarese perchè sono stati trovati reperti?