Il “refuso” sull’importo a base d’asta e i chiarimenti richiesti al Comune, l’iter infinito dell’appalto sulla gestione dei servizi bibliotecari

GUIDONIA – Sono riusciti nella impresa di pasticciare il bando. Un “refuso” sugli importi a base d’asta (leggi qui) che ha costretto la Sua (stazione unica appaltante della Città metropolitana di Roma) a chiedere chiarimenti al Comune di Guidonia Montecelio. Anche in relazione al tipo di contratto di lavoro che verrà somministrato ai 19 operatori che, presumibilmente, gestiranno complessivamente i servizi delle biblioteche. La gara istruita dagli uffici municipali (e affidata per il suo espletamento alla Città Metropolitana) non va certo avanti spedita. Tutt’altro. Tra inciampi e refusi i tempi di assegnazione sembrano dilatarsi all’infinito. Bandita ormai 8 mesi fa fa dall’amministrazione 5Stelle, se ne sono perse le tracce se non in alcune dichiarazioni (datate) rilasciate alla stampa dall’assessore alla cultura e pubblica istruzione Elisa Strani, “il servizio è sul punto di ripartire”. Ma quando?
L’apertura delle buste per l’assegnazione dell’appalto risale a gennaio (Elenco-ammessi-esclusi). Tra le partecipanti solo il colosso della cooperazione l’Arca di Noè Onlus, specificità storica del terzo settore impegnata nell’espletamento di servizi essenziali in mezza Italia, è risultata in possesso dei requisiti previsti dal bando. Nonostante la istruttoria non fosse conclusa e prevedesse accertamenti sulla seconda classificata, la Socioculturale cooperativa onlus, altro soggetto non profit di rilevante importanza nel panorama del terzo settore operante prevalentemente nella capitale. Sono passati cinque mesi e ancora l’appalto non è stato assegnato.
L’appalto è della durata di due anni e costerà all’amministrazione comunale poco più di 100mila euro. Esso prevede la gestione integrativa delle biblioteche comunali, ossia la fornitura di front office, back office e di promozione dei siti culturali e della lettura nelle strutture di via Moris (Guidonia centro); piazza Martiri delle Foibe (Villalba); via XXV Aprile(Complesso San Michele in Montecelio); via Todini (Setteville). In passato lo stesso servizio era stato appaltato direttamente dal Comune con procedure di affidamento diretto ad una associazione locale, Guidonia Cultura.