Pericolo cinghiali, responsabilità del sindaco se a rischio è l’incolumità dei cittadini

GUIDONIA – Se i cinghiali mettono a rischio l’incolumità pubblica nelle aree urbanizzate è il sindaco a dover intervenire con una ordinanza contingibile e urgente. Nel caso di Guidonia Montecelio è Michel Barbet ma il parere fornito dalla Regione Lazio riguarda tutti i Comuni. A sollevare il caso presentando una diffida verso tutti gli enti coinvolti nell’emergenza fauna selvatica, ovvero Regione, Comune e Città metropolitana di Roma, erano stati i consiglieri di opposizione Arianna Cacioni (Lega), Giovanna Ammaturo (FdI) e i civici Mauro De Santis, Mario Valeri e Mario Proietti con l’appoggio di Michele Venturiello, avvocato e presidente dell’associazione Setteville in Comune. Ora la Regione ha detto la sua: «La risposta della Regione Lazio al nostro esposto è esauriente e inequivocabile – dicono i consiglieri in una nota stampa – la responsabilità di gestire la fauna selvatica, tra cui gli interi gruppi di cinghiali, che arrivano ormai direttamente all’uscio di molte case di Parco Azzurro e Setteville, è del sindaco Michel Barbet. Infatti, malgrado se ne sia dimenticato spesso in questi anni, Barbet è custode dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio della Città dell’Aria ed è a lui che spetta, come ricorda la Direzione regionale agricoltura -area politiche di prevenzione e conservazione della fauna selvatica, l’attivazione delle ordinanze contingibili e urgenti per fronteggiare le emergenze (come questa). Non ci meraviglia di certo che in un’amministrazione come questa, che in questi anni di mandato ha sempre messo in campo un disastroso mix di incompetenza e noncurante disinteresse, nessuno si sia preoccupato di predisporre un Piano di azione da sottoporre alla Regione Lazio, finalizzato a contenere la proliferazione di questi animali selvatici e pericolosi. Siamo soddisfatti – concludono – che il nostro intervento sia stato fruttuoso per fronteggiare un pericolo all’incolumità dei nostri cittadini. Trasmetteremo ora tutte le carte al Comune di Guidonia, intimando un intervento sollecito da parte del primo cittadino».